Contreras Claire -2015 - Love for Love by Contreras Claire

autore:Contreras Claire [Contreras Claire]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Romance, Contemporary
ISBN: 9788822705839
Google: LFKbDgAAQBAJ
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2017-05-07T22:00:00+00:00

Capitolo 21

Avevo un servizio fotografico per la rivista di prima mattina, e dopo che la coppia mi aveva raccontato di come avevano avuto una seconda occasione in amore – la prima volta lui lavorava per il padre di lei e il loro era un amore proibito, ma si erano rincontrati anni dopo – passai il resto della mattinata a scattare foto di persone dall’aria tormentata. Infine andai all’appuntamento che avevo con Estelle per pranzo.

La vidi non appena varcai la soglia del piccolo caffè dove avevamo concordato di incontrarci. Lei si grattava lo smalto dalle unghie e osservava il dipinto sulla parete accanto a sé. Mi domandai cosa vedeva quando ammirava un quadro. Riusciva a osservarlo in modo obiettivo o ad apprezzarlo? Mi chiesi cosa vedeva Jensen quando incontrava persone nuove. Le analizzava intimamente come facevo io, oppure ne accettava i difetti e cercava di descriverli con la stessa bellezza con cui io cercavo di catturarli?

«Cosa vedi? Un cuore o una mela?», chiese Estelle non appena mi sedetti di fronte a lei.

Osservai il quadro. «A me sembra una chiazza rossa».

«Sul serio?», domandò lei ridendo.

Guardai di nuovo il quadro e annuii. «Già… oppure un cuore disegnato da un bambino di quinta elementare».

«Ehi, non criticare i bambini di quinta elementare. Sono capaci di realizzare opere d’arte davvero da urlo».

«Ne sono certa». Feci una pausa. «Dov’è Romeo?»

«È uscito con Jensen, significa che potrebbero essere ovunque, dallo strip club a una caffetteria».

Mi misi a ridere. «Sono certa che non porterebbero mai Olivia in uno strip club».

«Sono lieta che almeno una di noi abbia fiducia in loro. Allora, come va con le foto? Millie ha avuto notizie dalla sua amica? Hai deciso di continuare con lo stesso tema che mi avevi detto?».

Feci un sospiro e misi via il menù dopo aver ordinato, poi intrecciai insieme le dita delle mani e le spiegai la mia

idea.

«Possiamo parlare del fatto che hai conosciuto Olivia?», mi chiese Elle tutt’a un tratto

Feci una pausa. «Okay. Una domanda a caso. Cosa c’è da dire?»

«Forse che Jensen ha detto a Oliver che non è più riuscito a contattarti dopo quel giorno».

La fissai sbigottita. «Ho giocato con quella bambina al parco per tutto il tempo. Le ho persino lasciato usare la macchina fotografica e poi Jensen va e racconta all’intera nazione che mi sono eclissata, facendomi fare la figura della stronza! Sono passati solo due giorni!».

«Oddio. Devo proprio cominciare a leggere la sua rubrica», disse Elle con una risata. «Però di lei che ne pensi? A me sembrava che tu stessi per dare di matto».

«È perché stavo dando di matto! Non mi aspettavo di trovarla lì».

«E?»

«Ed è adorabile». Feci spallucce. «Non so cosa vuoi che ti dica».

«Be’, è un inizio considerando che solo la scorsa settimana eri convinta che i bambini fossero la progenie di Satana».

«Non è vero. A me piacciono i bambini. Ma non è detto che voglia trascorrere con loro interminabili periodi di tempo. Non c’è nulla di sbagliato in questo».

«E che succederà quando io avrò figli?», chiese lei.

Mi appoggiai alla spalliera della sedia e la squadrai da cima a fondo.

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